Rotocalchi dentro cui autoimpaginarsi
un cut-up di salse per condire le nostre insalate equatoriali
battelli per cucinare le nostre tempeste
Ho perso il mio giornale di bordo
a furia di accumulare riviste di dattilografia
io non sottovaluterei il modo che abbiamo di guardarci
Il segmento cardine della tua silhouette è guizzante come una S
vorrei partecipare ai tuoi dietro le quinte davanti all'armadio
resterei muto come un pesce, te lo giuro
ti riserverei i miei pensieri più incensurati per tragitti sobbalzanti
fra i chiaroscuri tampone di ispanici-tram
Parc Güell non si cura di nascondere
gli elaborati del più grande arredatore di montagne
gallerie laminate e ponti ricamati evitano
il sedimentarsi sulle nostre retine
come quattro mosche di velluto grigio
conosco tutti i polizieschi di mestiere
aiutano a giostrare i tuoi battiti cardiaci
con il rintoccare delle mie prese orbitali
mentre improvvisi sketches romanzandomi il tuo ultimo, oculato acquisto
e insisti sul tuo passato, non puoi farne a meno
che spesso è un compromesso
con chi ha più voce
ma meno luce
avere paura sulla propria gru
conquistando un'altitudine a pioli
guardare giù è come rifornirsi del passato da un frigorifero vuoto
bramo il capolinea con la diffida che hai custodita in borsa
per..sbarazzarmene?
conosci una persona tipo...te?
sai, per..andare d'accordo
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