sabato 7 febbraio 2009

Ode al Menestrello

Il momento della colazione notturna è importante, quando tante anime dormono con le briglie sciolte e ci si riconosce. E ci si ospita fra motivi senz'acqua ma con le bollicine giuste. La TUA canzone. Insistevi per chiamare un pulcino "becchino", ma era assurdo pretendere che si prendesse cura dei defunti in questa prima , spensierata fase della sua vita. Chiamavi belle le acconciature degli alberi vicino alla brughiera, la malinconia del freddo dava assuefazione a non riguardarsi troppo, dimentico della tua sagoma quando agitavi le mani sulle corde del piacere. Me lo ricordo bene...indossavi la tua mente sul corpo girovagando nei piovosi pomeriggi domenicali dopo sbronze annientatrici, i pensieri si staccavano dalla pelle cercando ospiti più degni, ciò nonostante il tuo sorriso non smetteva di canzonarti, ritrovandoci amici nei suoni disponibili della radio, e la vita ricominciava.

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