martedì 21 luglio 2009

L’arcata dentale inferiore: uno strano campo da minigolf

Seguivo l’andamento dei file di Emule manco si trattasse delle corse dei cavalli mentre pettinavi col rimmel le ciglia del tuo tappeto volante. I punti neri sorridevano sulle tue carni invitando le dita a piroettarcisi intorno come ad un giro di boa. Trovare il solletico quella volta fu facile facile. Succede solo alla SNAI, dopo la chiusura. Improvvisamente mi ricordo qual è stata l’ultima volta che mi hai visto ridere: sulla sedia del dentista, coi ferri che mi divaricavano oscenamente la bocca, smisi improvvisamente di mugugnare le mie perle di saggezza quando decidesti di farla finita attrezzandomi con biro e taccuino. I foglietti partivano uno alla volta a intervalli regolari, e vi si potevano chiaramente leggere commenti alla delicata operazione che stavo subendo: ”bene cosi’” ”questo gorgoglio ricorda le creature di Giger” “dio ladro”. Giger il maiuscolo.

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