sabato 1 agosto 2009

Rendila concreta, la paura di morire

Non voglio provocarti. Anche tu, hai un nome che non dice niente, anonimo. Un burocratico stridio quando ti nominano in mia presenza. Nulla di preciso, sia chiaro. Ci sono giorni che mi servi per mettere in fila le parole, e allora li’ ti sono grato, pensando che tu magari sali mentre immaginavo scendessi – IO scendo. La cantina allagata di luoghi comuni, di poesie per affogare i topi. Straccetti da Outlet. Una sofferenza che non m’incanta. Non conta, e non canta. Quanto più profondo è l’odio che ho dentro per me stesso, tanto immensa sarà la luce. Sipario, RIP.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vuoi forse tu rendere concreta la paura di vivere?

vivi
non riempire i vuoti a rendere
di altri
non dimostrare a qualcuno lì fuori di esistere
scala la montagna coi tuoi piedi
e solo a quel punto
spogliato
prova a dirmi chi sei

Disco'ncentrato ha detto...

A te?..no di sicuro. L'anonimato, credimi, ti serve a poco ;)

quando il nome non c'è

Senti come urla il mare entrando dall'uscita di servizio in un inferno di scommesse un colosseo nella trachea Declinato a fingere ...