venerdì 4 dicembre 2009

La collaborazione impazzita delle parole

Guardarti dentro la testa da molto vicino..e sentirmi a casa.
Questo lavoro..mi sta facendo impazzire.
Il problema ai Semafori musicali, dove dò anche una cera speciale per clavicembali e ho fatto portare da un’amico di ritorno da Mosca un portentoso olio per xilofoni so ‘sti piano-forti tutti scordati che appena li tocchi s’inalberano subito e ritornano ad esser tronchi. Pensavo usassi solo il lucidalabbra di Cavalli, quando invece ti ho ritrovato a vender cosmetici per cani(e a me ne serviva proprio uno da volpino). Ti sta bene anche quello cmq. Se do la cera e poi la tolgo, alla fine divento cintura nera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

macchè stai addì!?
messaggero da semaforo ti ci vedo.
e polacco pure. giacchetta di padrereditanza obbligatoria,ovviamente.

sei comprensibile solo a tratti.
sono in lista per scoprire la geneaologia di tale opera.

serve un appuntamento?
l.c.
joni

Anonimo ha detto...

Blando caro,
la aggiorno che l'unico esemplare di semaforo esistente nei paraggi è sito in san giacomo.
qui c'abbiamo i rondò.micacazzi.

sempreio

quando il nome non c'è

Senti come urla il mare entrando dall'uscita di servizio in un inferno di scommesse un colosseo nella trachea Declinato a fingere ...