sabato 7 febbraio 2009

Ode al Menestrello

Il momento della colazione notturna è importante, quando tante anime dormono con le briglie sciolte e ci si riconosce. E ci si ospita fra motivi senz'acqua ma con le bollicine giuste. La TUA canzone. Insistevi per chiamare un pulcino "becchino", ma era assurdo pretendere che si prendesse cura dei defunti in questa prima , spensierata fase della sua vita. Chiamavi belle le acconciature degli alberi vicino alla brughiera, la malinconia del freddo dava assuefazione a non riguardarsi troppo, dimentico della tua sagoma quando agitavi le mani sulle corde del piacere. Me lo ricordo bene...indossavi la tua mente sul corpo girovagando nei piovosi pomeriggi domenicali dopo sbronze annientatrici, i pensieri si staccavano dalla pelle cercando ospiti più degni, ciò nonostante il tuo sorriso non smetteva di canzonarti, ritrovandoci amici nei suoni disponibili della radio, e la vita ricominciava.

venerdì 6 febbraio 2009

Dicotomie portate sole in trionfo

Le dipendenze sono droghe fatte in casa. Fuori, gli acquirenti non mancano. Scambi che avvengono nei rioni degli impulsi a reagire, ove barattiamo libertà e ci vengono restituite pile ammonticchiate di quotidiani dal rivestimento irritante di polverine temporali. Da analizzare, si, ma toglietemi i Postalmarket dagli occhi. E' inutile guardare il lavoro degli altri e trarre conclusioni sul nostro operato, una crociata solitaria a volte può stringere mille persone. Sento le forze del passato, anche negative concentrarsi, salsa di un istante, negli avambracci sino a renderli più caldi e sinuosamente avvezzi alla ricerca. La presunzione sul futuro rivela ingenuità che la vita non perdona. Echi di idee sembrano ultime e scintillanti, ma secondo i geni della razionalità sono lucciole stese al sole a caccia di doppi sensi. Cosi', per rendere i miei incontri senza di te più interessanti. Capita ancora di relazionarmi a te, lancio certi nomignoli nel vuoto e reagisco con una smorfia come facevi tu. Poi, c'era quando ridevi.

quando il nome non c'è

Senti come urla il mare entrando dall'uscita di servizio in un inferno di scommesse un colosseo nella trachea Declinato a fingere ...