giovedì 16 settembre 2010

Uscire abbronzato dopo il terzo grado

Non sono lividi, quelli che parlano. Sono pietre sulla faccia, quelle che erano zigomi e la vecchiaia arrotonda
Ad occhio nudo non si vede l'energia di un abbraccio...accade tutto con naturalezza non programmabile, e nessun'altro lo sa. Purgarsi di mistero coll'interruzione di un pensiero. Apro gli occhi e mi sveglio in un posto in cui non c'è scritto niente da nessuna parte, segnali e insegne vuote, solo SIGNIFICANTI. E piango per scrivere per il mio gusto di lettore...tornare su certi luoghi dopo tanto come un investigatore...su certe dispute che non sono viste di buon occhio. ben presto ci perderemo nel chiacchiericcio, tra farfalle in ferie, addobbando le chiese con le mani, e le inchieste funerarie per come poi rimanifestarsi in quiete....alta quota di zanzare impavide

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