Senti come urla il mare
entrando dall'uscita di servizio
in un inferno di scommesse
un colosseo nella trachea
Declinato a fingere
trovo il concreto
nella resa al dolore
le mie gambe tese
finalmente hanno un prestanome:
il letto d'un fiume
estate arida
noi due stesi
a sognare l'acqua che scorreva
Luci fioche tramortite dalla Notte
venerdì 17 ottobre 2014
giovedì 10 marzo 2011
L'albero delle ciglialunghe
Voglio sentire il tuono dietro le tende
voglio essere il tuono
che spacca le pareti
mentre cammino sono già da te
sul selciato di ciuffi umidi che si diradano
si apre l'insenatura sul dorso della collina....
e torna la paura, delle bestie,
di sopravvivere...
che si placa solo cibandosi delle altre
finchè non ti trovo
giovedì 3 marzo 2011
l'Autogrill che ci fa sentire a casa
Ho diluito LA mancanza
in spirito liquido
per riuscire di nuovo a bere
Quando prima, isolandoLA
non avevo che un eccitante per il corpo
e un deterrente per la mente
in spirito liquido
per riuscire di nuovo a bere
Quando prima, isolandoLA
non avevo che un eccitante per il corpo
e un deterrente per la mente
martedì 16 novembre 2010
Eri vestita di friccicore d'Aprile..
Sentirai discordanze enormi dal mio palato. E' la paura del retrogusto di salsa rosa che mi allontana, mi faccio scudo con l'assenza, il guaio sono le parole semplici..che per me, so che non lo capirai, sono come germi. C'è chi usa gli Autori come sagome per sentirsi in fieri, ma il polistirolo è di un pallore che si lascia spezzare a meraviglia mentre non si può ritagliare il bianco che ho in mente, nemmeno inspirando visioni e restituendo lettere
venerdì 17 settembre 2010
Il soundcheck dei Rolling Stones
Non mi sveglio per dormire
faccio in modo che il sonno
occupi la parte restante della vita
per non far male a nessuno
per studiarmi nei sogni
per sentirmi impegnato
e non sentire dolore vero
per fare incontri interessanti
a costo zero
e non sentire più, nel frainteso, il dolore
che causa il telefono, dopo ore
dove non ti guardo e non ti tocco
nell'ora taciturna, priva del rintocco
dove il bisogno di esprimersi, una volta
è sempre sazio
dove perdere l'appetito genetico del rimorso
ma quel che amo di più del sonno
è che al risveglio non ricordo niente
faccio in modo che il sonno
occupi la parte restante della vita
per non far male a nessuno
per studiarmi nei sogni
per sentirmi impegnato
e non sentire dolore vero
per fare incontri interessanti
a costo zero
e non sentire più, nel frainteso, il dolore
che causa il telefono, dopo ore
dove non ti guardo e non ti tocco
nell'ora taciturna, priva del rintocco
dove il bisogno di esprimersi, una volta
è sempre sazio
dove perdere l'appetito genetico del rimorso
ma quel che amo di più del sonno
è che al risveglio non ricordo niente
giovedì 16 settembre 2010
Uscire abbronzato dopo il terzo grado
Non sono lividi, quelli che parlano. Sono pietre sulla faccia, quelle che erano zigomi e la vecchiaia arrotonda
Ad occhio nudo non si vede l'energia di un abbraccio...accade tutto con naturalezza non programmabile, e nessun'altro lo sa. Purgarsi di mistero coll'interruzione di un pensiero. Apro gli occhi e mi sveglio in un posto in cui non c'è scritto niente da nessuna parte, segnali e insegne vuote, solo SIGNIFICANTI. E piango per scrivere per il mio gusto di lettore...tornare su certi luoghi dopo tanto come un investigatore...su certe dispute che non sono viste di buon occhio. ben presto ci perderemo nel chiacchiericcio, tra farfalle in ferie, addobbando le chiese con le mani, e le inchieste funerarie per come poi rimanifestarsi in quiete....alta quota di zanzare impavide
Ad occhio nudo non si vede l'energia di un abbraccio...accade tutto con naturalezza non programmabile, e nessun'altro lo sa. Purgarsi di mistero coll'interruzione di un pensiero. Apro gli occhi e mi sveglio in un posto in cui non c'è scritto niente da nessuna parte, segnali e insegne vuote, solo SIGNIFICANTI. E piango per scrivere per il mio gusto di lettore...tornare su certi luoghi dopo tanto come un investigatore...su certe dispute che non sono viste di buon occhio. ben presto ci perderemo nel chiacchiericcio, tra farfalle in ferie, addobbando le chiese con le mani, e le inchieste funerarie per come poi rimanifestarsi in quiete....alta quota di zanzare impavide
giovedì 12 agosto 2010
I fili che tenevano le quote
Faccio più cose in simultanea
ma non scavo profondità in nessuna
e non ricavo niente
sinesteta puro
vedo una candela che sa di panna
proprio dove c'era altitudine
E sempre cosi': pensi di non farcela
ma poi
cosa succede fra la periferia e il centro..?
i fili che tenevano le quote
che succede
mentre trema il punto interrogativo
fino a sparire
che succede
da quando le mie parti di guadagno
danzano sciolte per aria
ma non scavo profondità in nessuna
e non ricavo niente
sinesteta puro
vedo una candela che sa di panna
proprio dove c'era altitudine
E sempre cosi': pensi di non farcela
ma poi
cosa succede fra la periferia e il centro..?
i fili che tenevano le quote
che succede
mentre trema il punto interrogativo
fino a sparire
che succede
da quando le mie parti di guadagno
danzano sciolte per aria
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quando il nome non c'è
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