Ci sono strade che non si incontrano più. Vorresti tornare indietro ma non ne hai voglia. E allora mi siedo ad osservarne le cose che vengono buttate via, fissando il lucido delll'asfalto bagnato d'estate, con i camion della spazzatura e le loro sirene mute lampeggianti che sostano brontolando rumori di ferraglia che verrà portata a morire da un'altra parte. Dislochiamo la loro morte, sentiamoci unici di fronte alla nostra fine che è stata. Avere un alito in corpo e non riuscire a farlo volare. Sentire i ricordi che ci fissano speranzosi, ma non avere una risposta, semplicemente sperare che non smetta mai di piovere. Vuoi il sole nella tua vita, da sempre e freneticamente cerchi di evocarlo con un mantra nuovo; per placare la tua sete di te. Ti annoi. Ed io ancora ti voglio. L'odore che mi possiede è sempre più insopportabile, disperatamente commestibile. La discarica è un enorme mostro di liquami, che si nutre delle nostre impronte e si nasconde come un dato di fatto.
mercoledì 9 luglio 2008
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1 commento:
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